A.A.A. Testosterone cercasi. Sì, sto parlando dell’ormone della mascolinità, quello che governa il desiderio sessuale, ma è anche il responsabile della virilità, ovvero di tutti quegli aspetti fisiologici, anatomici e comportamentali che caratterizzano l’uomo.
Il calo di testosterone.
Ebbene, sappiate che gli uomini moderni soffrono di calo di testosterone. La diminuzione del desiderio e, di conseguenza, i problemi di ordine sessuale, come disfunzione erettile e calo della fertilità, stanno provocando, tra gli uomini, crisi da non prendere alla leggera. Chi, tra i signori, non vorrebbe migliorare le proprie performance tra le lenzuola, o avere un fisico prestante da Big Jim e, magari, aumentare anche la propria fertilità?
A tutto c’è una spiegazione.
Prima di tutto, è fisiologico che il livello di testosterone cali con l’avanzare dell’età; il vero segnale preoccupante è, invece, che questo ormone tenda a diminuire anche tra le giovani leve. Cosa sta succedendo ai maschietti? Come mai la produzione di testosterone diminuisce? Qualcuno dice che si stanno femminilizzando. E’ vero? Cosa agisce a livello di ipotalamo, per inibire la produzione di questo ormone?
L’importanza del testosterone.
Sappiate che fin dalle prime settimane della vita fetale proprio il testosterone determina la differenza tra uomo e donna, lasciando un’impronta importante anche sul cervello del nascituro che penserà da maschio e si comporterà da tale.
Quindi? Veniamo al nocciolo. E se vi dicessi che una tra le cause principali di questo problema è l’alimentazione? Ebbene sì. Tra i cibi di cui ci nutriamo abitualmente, ce ne sono alcuni, come i legumi, i semi, la soia, che contengono estrogeni, ormoni sessuali femminili, e fitoestrogeni.
Se la quantità di estrogeni con i quali gli uomini vengono a contatto è eccessiva, l’ipotalamo è inibito a produrre testosterone.Attenzione anche ai cibi prodotti utilizzando pesticidi e sostanze chimiche: una volta assunti dal corpo, si comportano proprio come se fossero estrogeni.
Come intervenire con l’alimentazione.
A questo punto, possiamo intervenire anche per favorire la produzione di Testosterone attraverso l’alimentazione. Quali sono i cibi strategici?
Ad esempio, una buona scelta dovrebbe cadere su uova, olio Evo, cipolle, prezzemolo, funghi champignon, giusto per citarne alcuni.
Bandite i cibi spazzatura e ricchi di grassi e vedrete che performance. Pensate, poi, che i cibi ricchi di zolfo possono contribuire ad abbassare i livelli di estrogeni: via libera, allora, a tutte le verdure a foglia verde, ma anche all’aglio e all’albume.
Come sempre la salute inizia a tavola.
P.S. Se qualcuno volesse approfondire sule proprietà di alcuni cibi, clicchi qui.