- Alimentazione -

ENOLOGIA: IL VINO, BENESSERE A TAVOLA

5 agosto 2019

In quest’articolo parleremo di enologia, di benessere legato al meraviglioso prodotto del vino, di cultura e di alimentazione.

Enologia. Se ne discute, si dibatte, ma alla fine ciò che conta è quello che dice la scienza medica. In occasione del Merano Wine Festival, per esempio, tra una degustazione e l’altra, tra un incontro e una conferenza, Lucio Lucchin, primario di Dietetica e Nutrizione dell’ospedale di Bolzano, riconosciuto come una tra le massime autorità in materia, ha spiegato, durante il convegno Naturae&Purae, che il vino non è un veleno, bensì un alimento che può ancora concorrere al benessere dell’uomo.

Ecco il link per curiosare sul Merano Wine Festival.

ENOLOGIA: CHE RAPPORTO AVETE COL VINO?

Quanto ne bevete? Si, perché anche per il vino, come per tutti gli altri alimenti, è importante non esagerare.

Anche i latini lo dicevano: In medio stat virtus, intendendo la moderazione come virtù. Ma come può il vino essere considerato un alimento? Anzitutto, è un energetico.

Pensate che, mediamente, si possono calcolare 700 calorie medie per litro. Oddio, e la dieta?

È vero, fate attenzione, moderatevi, ma non si può fare a meno di considerare il piacere di un buon bicchiere di vino con funzione stimolante e digestiva, senza trascurare i benefici di componenti che sono notoriamente di interesse nutrizionale.

 

GLI ZUCCHERI E I POLIFENOLI. 

Sto parlando degli zuccheri, ma anche dei polifenoli, molecole antiossidanti che contribuiscono a rallentare l’invecchiamento, dei minerali come il potassio, il magnesio e anche il calcio; tutti elementi che nobilitano il vino ad alimento con funzione disinfettante e antinfettiva, anticancerogena e antiaterosclerotica.

Qualcuno potrebbe obiettare, perché ilvino, essendo il prodotto di una fermentazione, è naturalmente alcolico e, spesso, l’utilizzo di conservanti come i solfiti aggiunti, causa principale dei famosi mal di testa, è oggetto di dibattito.

Quindi il vino è un alimento o solo un prodotto per soddisfare i propri sensi?

Pensate, invece, che anche l’alcol ha la sua valenza alimentare perché se assunto in piccole dosi, da commisurare su voi stessi perché non esiste un limite accertato, stimola la secrezione salivare, quella gastrica e anche quella pancreatica, senza trascurare lo stimolo dell’attività cerebrale che regala un vago senso di benessere e anche di euforia.

 

 

UN ELEMENTO NUTRIZIONALE.

Sta di fatto che parlando di enologia, l’assunzione di vino, in modiche quantità, fornisce, da sempre, un elemento nutrizionale importante per l’alimentazione umana, specie nell’ambito della dieta mediterranea basata su prodotti come olio extravergine e cereali possibilmente integrali.

Insomma, si parla di bevibilità, di sentori, di profumi e, di recente, si è discusso anche di digeribilità, perché del vino, essendo un alimento, occorre valutarne le virtù gastronomiche, ma anche salutistiche.

Ad esempio, Umberto Marchioni, durante ilconvegno, ha illustrato le evidenze scientifiche riguardanti la “digeribilità del vino” attraverso l’utilizzo di lieviti indigeni. 

 

LA VARIETÀ NON MANCA.

Avete mai avuto problemi di digestione del vino? Biologici, biodinamici, varietà PIWI, rossi, bianchi, rosé: il mondo del vino è sempre più affascinante. Come sarà il vino del futuro e quali benefici apporteràalla nostra salute oltre a quelli che già ci regala?

P.S. Ecco un altro alimento che se usato in quantità esagerata fa molto male. Cliccate qui.