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IGIENE PERSONALE: L’IMPORTANZA DI LAVARSI LE MANI.

8 giugno 2018

In quest’articolo parleremo di igiene personale, dell’importanza di lavarsi le mani in modo corretto e frequentemente.

Igiene personale. Quante volte al giorno vi lavate le mani? Ma, soprattutto, come ve le lavate? Non è per essere schizzinosi, ma pensate a tutto ciò che toccate: con le mani si raccolgono virus, batteri.

Si può dire che il rischio di infezioni sia a portata di mano.

 

Igiene personale e sistema immunitario.

Qualcuno potrebbe affermare che il nostro sistema immunitario è deputato proprio a difenderci dagli attacchi di corpi estranei: ma quanto è efficiente?

Se è vero che è stata istituita la Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani, che cade il 5 maggio, evidentemente c’è l’urgenza di sensibilizzare la cittadinanza.

 

Le regole base. 

Esistono delle regole base, che in pochi seguiranno, ma che rappresentano le condizioni ideali per favorire una miglior detenzione e una corretta igiene personale.

Ad esempio, quando vi lavate le mani, vi ricordate di togliere gli anelli? E’ importante tenere le unghie corte e anche prive di smalto. Pensate, che, addirittura, è preferibile indossare anche indumenti a maniche corte.

 

Quante volte vi lavate le mani? 

Poi, facciamo attenzione ogni volta che frequentiamo un luogo pubblico o, comunque, spazi comuni, e non mi riferisco solo ai servizi igienici.

A proposito, siete sicuri di lavarvi le mani dopo essere andati in bagno? O, sovrappensiero, ve ne dimenticate?

Per essere corretti, occorrerebbe lavarsi le mani anche prima, visto che potremmo avvicinare batteri anche alle nostre parti intime.

Ad ogni modo, passiamo al rito del lavaggio delle mani: sì, dovrebbe essere un rito che prevede alcuni passaggi fondamentali, così da garantire una giusta disinfezione. 

Dopo aver bagnato le mani con acqua e applicato il sapone su tutta la pelle, si frizionano palmo contro palmo, palmo sul dorso della mano incrociando le dita, palmo a palmo con dita intrecciate, palmi opposti con dita racchiuse.

E i polsi? Va bene, non siamo chirurghi, ma per una corretta igiene andrebbe strofinato anche attorno ai polsi.

A proposito di medici e di luoghi ospedalieri, pensate che, nella sola Unione Europea, si stima che, ogni anno, circa 3,2 milioni di pazienti si ammalino per infezioni durante il ricovero in ospedale.

Grazie ad una corretta igiene delle mani, nel mondo si potrebbero salvare 8 milioni di persone ricoverate negli ospedali (Fonte: OMS).

Aladar Bruno Ianes, Direttore Medico di Korian Italia, che sostiene la campagna di sensibilizzazione sull’igiene delle mani, afferma che: “Gli over 75 sono più esposti al rischio di ammalarsi a causa della riduzione delle difese immunitarie, delle malattie croniche delle quali soffrono e dei trattamenti farmacologici che possono renderli più sensibili ai fattori esterni di contagio”.

 

Sapone e altri metodi di lavaggio.

L’utilizzo del sapone resta un’importante soluzione per eliminare i microrganismi della flora batterica transitoria e prevenirne la trasmissione, ma sono preferibili le soluzioni idroalcoliche che il Ministero della Salute raccomanda in quanto più efficaci.

“Al lavaggio con il sapone vanno dedicati almeno 40-60 secondi, mentre se si utilizza il gel idroalcolico ne bastano 30 o 40. Va detto, però, che i prodotti idroalcolici hanno un’efficacia microbiologica superiore a quella del sapone”

 

P.S. Ora con le mani belle pulite, possiamo concentrarci sul viso. Leggete qui come fare per rendere la pelle bellissima.