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Influenza e Vaccini: Chi è più Vulnerabile?

23 febbraio 2018

Perché le donne li hanno più forti e resistenti all’influenza? Il vaccino è consigliato per tutti? Quanti ceppi influenzali esistono?

Ci siamo lasciati alle spalle buona parte di questo inverno, che ha costretto a letto, con il suo male di stagione, la temuta influenza, ben 3 milioni di italiani, con un livello di incidenza pari a 13,11 casi ogni mille assistiti.

Un simile bollettino di guerra ha riacceso anche il dibattito a proposito dell’efficacia del vaccino.

Il prof. Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e Responsabile scientifico di www.osservatorioinfluenza.it, non ha dubbi in merito:

La vaccinazione influenzale protegge a prescindere. Inoltre, per la categoria anziani, il vaccino trivalente adiuvato rimane comunque la scelta elettiva, in quanto la presenza dell’adiuvante aumenta la risposta immunitaria che nell’anziano è fisiologicamente ridotta.

La diffusione del virus B è ridotta in questo gruppo di popolazione perché questo virus, che si modifica meno rispetto ai virus di tipo A, colpisce di più’ i giovani.

Ecco perché Il quadrivalente è un’opzione consigliata soprattutto per i bambini e gli adulti.

 

Quanti ceppi influenzali esistono?

I ceppi sono due: A e B. Nel vaccino trivalente il ceppo A, in tutte le sue varianti, viene incluso totalmente, mentre per il B si fa una scelta dettata dall’incidenza di prevalenza. Quest’anno è stato incluso il ceppo B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria).

Nel corso della stagione influenzale si è avuta una prevalenza invece del ceppo B/Yamagata, presente nel vaccino quadrivalente con la variante B/Phuket/3073/2013 che quindi ha mostrato un’efficacia migliore. Motivo per il quale qualcuno, nonostante l’appuntamento con la vaccinazione, si è ammalato.

 

Chi è più vulnerabile?

Si pensa, di solito, che l’influenza trovi terreno fertile principalmente su anziani e bambini. Però, questa è una patologia che richiede particolare attenzione anche per le donne in dolce attesa, a causa dell’abbassamento delle loro difese immunitarie. In particolare, con febbre sopra i 38 gradi che potrebbe portare, in alcuni casi, a contrazioni dell’utero, inducendo a un travaglio prematuro, come ha spiegato Elsa Viora, presidente dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani.

Nessuno allarme, sia chiaro, ma non trascurate i sintomi influenzali e ricorrete, nel dubbio, al vostro medico di fiducia. Intanto, i maschi hanno avuto la loro rivincita. Avete presente quando vostro marito torna a casa con quella faccia da cane bastonato perché ha starnutito due volte più del solito? Se l’influenza rende gli uomini «agonizzanti», non è colpa loro, ma degli ormoni.

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Perché le donne si ammalano meno?

Le donne li hanno più forti e resistenti, come ha dimostrato uno studio pubblicato sull’American Journal of Physiology-Lung Cellular and Molecular Physiology e condotto da Sabra Klein della Johns Hopkins University. In pratica, gli ormoni femminili estrogeni hanno un effetto antinfluenzale, limitando la capacità del virus dell’influenza di replicarsi nelle cellule dell’apparato respiratorio. L’esperimento ha dimostrato come le donne sfruttino dei recettori specifici, assenti negli uomini, che aumentano la loro resistenza. Altro che sesso debole.

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Qual è la vostra posizione sui vaccini per l’influenza?