Quale parità di genere. Si parla sempre di sessismo, di discriminazioni contro le donne. Tutto sacrosanto. Però, anche l’uomo vuole la sua parte, tanto che nel 2013, in Italia, è arrivata la Giornata Mondiale dell’Uomo.
Lo sapevate? Fu l’Onu, nel 1999, a istituire l’evento dedicato al sesso maschile proprio per promuovere l’uguaglianza di genere e la parità di diritti.
Ecco la giornata Mondiale dell’Uomo, cliccate qui.
PARITÀ DI GENERE: LE CELEBRAZIONI DEI SESSI.
Credete sia una celebrazione opportuna? Secondo voi, davvero gli uomini non ricevono lo stesso trattamento rispetto alle donne?
L’8 marzo, è risaputo, cade la Festa della Donna, ma sono in pochi a sapere che, invece, il 19 novembre è la giornata dedicata all’uomo. Tra le numerose iniziative e discussioni attorno al tema complesso, ad esempio, sono stati presentati i risultati della Ipsos su sesso, alimentazione, sport e lavoro.
Siete curiosi? Ebbene, a quanto pare gli uomini sono più sereni delle incontentabili donne, visto che, ad esempio, tre italiani su quattro sono soddisfatti della qualità della propria vita sessuale.
ARGOMENTI DELICATI.
Il sesso è sempre un argomento delicato e dalla ricerca risulta che, per gli uomini, è ancora tabù parlarne con i figli.
Come mai, secondo voi? Forse perché ci pensano già le mamme? Le donne hanno sempre una marcia in più: dalla ricerca è emerso anche che i signori, spesso, non facciano prevenzione per scaramanzia (nel 37% dei casi gli intervistati dichiarano, infatti, che “quando si sta bene non si ha voglia di pensare alle cose brutte che potrebbero capitare”).
Quindi, qual è il loro rapporto con la salute? E pensare che gli uomini, a tavola, sono molto più rigorosi delle donne, consumando in modo adeguato frutta e verdura, alternando il pesce alla carne, limitando al minimo il consumo di snack e cibo da fastfood.
Certo, la pasta è pur sempre la pasta anche per gli uomini. Infatti, proprio questo piatto tipicamente italiano, cheviene consumato quotidianamente dal 68% degli intervistati, si conferma il re della tavola.
Vuoi condannarli? La pasta mette tutti d’accordo.
SESSO E SPORT.
E la parità di genere in tema di sport? Anche qui, come per il settore dell’alimentazione, gioca il fattore “titolo di studio”.
È vero, un italiano su due (il 51% degli intervistati) non pratica attività sportiva e tra chi lo fa, il 26% si dedica allo sport meno di tre volte a settimana, ma la percentuale massima di chi non fa sport si raggiunge fra chi ha licenza media o titolo superiore, mentre quella di chi fa sport più di tre volte a settimana è dei laureati.
Quali sono le attività sportive più praticate? Ebbene, la palestra (36%), corsa (27%) e calcio (25%) sono di gran lunga le attività sportive più gettonate, davanti a nuoto (14%), ciclismo (11%), tennis (8%) e altri sport. Davvero gli uomini sono tutti così virtuosi?
Non illudetevi, anche se la percentuale dei cosiddetti “sedentari volontari” chenon si muovono dalla propria postazione, che sono poco attenti all’alimentazione e all’assunzione di acqua nel corso della giornata e sono poco soddisfatti della vita sentimentale, rappresenta solo il 22% dei lavoratori intervistati, perlopiù lavoratori autonomi.
E voi, come vi collocate rispetto all’indagine presentata?
P.S. Se poi vi state chiedendo dove sono finiti i maschi di una volta, cliccate qui.