Surgelati: qual è l’approccio degli italiani rispetto a questi prodotti? Si fidano, o preferiscono il fresco? Devo ammetterlo: anche io, tendenzialmente, acquisto i freschi. Forse, occorre ancora un po’ di informazione per sfatare notizie fuorvianti, o se vogliamo essere alla moda, fake news.
SURGELATI: CI SI PUÒ FIDARE?
Partiamo dal fatto che, secondo l’indagine Doxa-IIAS, l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati, il 51% delle mamme, su un campione di 400, almeno 2, 3 volte alla settimana preparano ai loro figli pietanze utilizzando alimenti surgelati.
Poco più della metà: poca roba direi. E pensare che anche i medici si espongono promuovendo il consumo dei surgelati soprattutto per garantire una dieta equilibrata, tutto l’anno. Come afferma Claudio Maffeis, Professore di Pediatria all’Università di Verona.
“In una dieta, che per i bambini e ragazzi deve contenere soprattutto pesce, verdura e frutta, i prodotti surgelati rappresentano un’ottima alternativa, anche perché le mamme non sempre hanno la possibilità di acquistare prodotti freschi.
PRODOTTI SICURI E RINTRACCIABILI.
Si tratta di prodotti sicuri, che conservano le caratteristiche nutrizionali originarie e contengono soprattutto nel pesce e nelle verdure nutrienti importanti per lo sviluppo come proteine nobili, acidi grassi omega-3, sali minerali e vitamine”.
Ma quali sono i prodotti più scelti in funzione anche della frequenza di consumo?
Al primo posto le verdure al naturale e in mix (46%) seguite da primi piatti a base di pasta, contorni, vellutate (35%) e dal pesce al naturale (34%).
Per capire meglio come si surgela o congela, cliccate qui.
PROPRIETÀ NUTRIZIONALI.
Ebbene, per 6 mamme su 10 i prodotti surgelati sono equivalenti a quelli freschi, tanto che almeno 8 mamme su 10 li tengono sempre nel freezer proprio perché offrono la possibilità di variare la dieta con prodotti di stagione e senza rischio di spreco.
“Gli alimenti surgelati – afferma Vittorio Gagliardi, Presidente IIAS – hanno proprietà nutrizionali che potremmo definire pari al fresco e in alcuni casi superiori. Prendiamo ad esempio una verdura: tra la sua raccolta e il processo di surgelazione passano poche ore, questo permette di mantenere quasi inalterate le proprietà nutrizionali.
Quando invece prendiamo al supermercato la stessa verdura, il tempo intercorso tra la sua raccolta e la messa in vendita può raggiungere anche alcuni giorni di distanza e questo lasso di tempo fa perdere alcune proprietà nutrizionali.”
COSA NE PENSANO LE MAMME?
Le mamme italiane, quindi, e mi ci metto pure io, riconoscono la qualità e le proprietà nutrizionali dei surgelati, ma un buon 11% teme che i prodotti freschi e quelli surgelati non abbiano le stesse proprietà nutrizionali o che il loro sapore sia meno buono di quello fresco (8%) anche se il principale timore (43% dei casi) è che non sia stata rispettata la catena del freddo.
Per carità, con tutti i controlli che ci sono in Italia, è sicuramente nell’interesse di tutti gli operatori, (produttori, trasportatori e distributori) garantire la qualità del prodotto e rispettare la Catena del Freddo.
Inoltre, occorre sapere che nei surgelati non esistono i conservanti perché, proprio per legge, non se ne possono aggiungere.
QUALITÀ SURGELATA.
Io non ci ho mai pensato, ma risulta che molte mamme abbiano il sospetto che, dietro al colore brillante delle verdure surgelate, ci siano i coloranti.
E invece no: prima della surgelazione gli ortaggi vengono sottoposti ad un brevissimo trattamento termico (blanching) necessario per disattivare gli enzimi che ne potrebbero causare il deterioramento ed è così che si fissa il colore naturale, che risulta ancora più brillante. Credo che possa bastare.
Da domani, basta lavare e mondare gli spinaci freschi: quelli surgelati sono anche più integri.
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