Uomini in quarantena! Sembra una gara; è sicuramente difficile orientarsi tra tutti quei consigli destinati alle donne che, per mantenere il look impeccabile, non devono fare altro che ascoltare e mettere in pratica. Ceretta, sopracciglia, baffetti, maschere e impacchi.
E gli uomini? Perché anche loro hanno un’immagine e uno stile da preservare e vedere il ciuffo ribelle, le basette incolte e una ricrescita che scandisce il tempo che, inesorabilmente, sta passando tra le mura domestiche, è davvero irritante.
Qualcuno ha pensato anche a loro, a questi uomini in quarantena che rischiano di diventare poco piacevoli e trascurati.
Uala, sito e applicazione leader nel Sud Europa dedicato al mondo beauty e wellness, ha chiesto a Daniel Maltoni, titolare e creative director di Blow Hair Salon, cinque suggerimenti per gli uomini che desiderano superare la quarantena con stile.
UOMINI IN QUARANTENA: BASETTE (Agire con cautela).
Con le basette asciutte, il consiglio è quello di inforcare la macchinetta e farsi coraggio, ma iniziando da una misura larga del pettine distanziatore.
Non importa se ci metteremo di più, per evitare i danni è meglio partire da una misura più ampia e poi eventualmente assottigliare. Attenzione anche a non oltrepassare la linea delle basette. Una volta ridefinite, allora è possibile detergerle e utilizzare un balsamo barba per una coccola in più.
BARBA (Incolta è bella).
Il barbiere di fiducia è chiuso e la barba inesorabilmente cresce. Niente paura, l’importante è sapere come trattarla. Sarà sufficiente aiutarsi con un phon e un pettine a denti larghi.
Una volta lavata la barba si dovrà direzionare il becco del phon parallelamente alla guancia (con il getto d’aria che esce dall’alto verso il basso) e iniziare ad asciugarla con aria medio-calda pettinando delicatamente nello stesso verso. Una volta asciutta un bell’olio la renderà morbida e lucida.
LO STYLING DEI CAPELLI CORTI (Vietato tagliare).
Inforcare le forbici e improvvisarsi parrucchieri è lo sbaglio da evitare (e pare che anche la fantasia di audaci compagne, madri, sorelle e figlie spesso non premi).
Sicuramente, dopo settimane senza barbiere, i volumi del proprio taglio saranno aumentati e la chioma risulterà ingestibile. L’alleato numero uno è sicuramente il gel, più facile da utilizzare rispetto alla cera.
Possibilmente è meglio sceglierne uno che non crei l’effetto bagnato per ricreare in modo naturale lo styling dei capelli. Per un effetto ancora più naturale, dopo l’applicazione del gel si può dare un colpo di phon senza spazzola.
E per il ciuffo ribelle? Semplicissimo: basterà servirsi della lacca, un prodotto di semplicissima reperibilità, per fissarlo e attendere che qualcuno più esperto dia una bella sforbiciata.
LO STYLING DEI CAPELLI LUNGHI (Effetto naturale)
Per gli uomini in quarantena che hanno capelli lunghi, invece, il miglior aiutante è l’olio di argan, che contiene i volumi (evita quindi l’effetto gonfio) e idrata i capelli, senza che quindi sembrino sfibrati e poco luminosi.
La primavera in questo caso è di grande aiuto: con l’arrivo della bella stagione infatti gestire i tagli lunghi a casa è ancora più semplice perché si può optare per un effetto naturale, semplicemente tamponando i capelli per togliere l’eccesso d’acqua e lasciandoli asciugare all’aria.
RICRESCITA (Keep it simple).
Gli uomini che ricorrono alla colorazione dei capelli si ritroveranno in questo periodo con la ricrescita da coprire. In attesa di tornare nel proprio salone il suggerimento è quello di mascherare in modo naturale piuttosto che coprire in modo troppo artificiale.
Come? Ci si può aiutare con i prodotti in commercio al supermercato, scegliendo una colorazione leggermente più chiara rispetto al proprio colore e un ossidante a bassi volumi da tenere in posa per un tempo ridotto. Se, ad esempio, il proprio colore naturale è un cinque per mascherare i capelli bianchi bisognerà scegliere un sei, con un ossidante che non alteri il colore della base naturale, ma la schiarisca un po’.
Un altro suggerimento importante: keep it simple! Nel dubbio, è importante scegliere basi il più possibile naturali e semplici ed evitare tutte quelle colorazioni che promettono sfumature e riflessi e che rischiano di creare effetti un po’ troppo arditi.